Lo so, il titolo è a prima vista incomprensibile. "Essere coach o essere PNL" è ovviamente una piccola provocazione.
Quando sono eccessivamente rigide, le categorizzazioni finiscono per limitarci.
Ho diversi clienti che vorrebbero "diventare coach" o "diventare esperti in PNL" (piennellaro, in gergo :) ) e non si sono mai fermati a chiedersi "chi sono ora" e come potrebbero lavorare proprio grazie al loro modo di essere.
Cosa intendo dire? Intendo che:
- Per vivere di coaching dovrai vendere te stesso prima che la tua professione di coach (figuriamoci il tuo metodo!). Se fai il coach perché è l'unico modo per sentirti ok... non lo venderai.
- Nulla, nemmeno Bandler, ti sgraverà dal doverti mettere in gioco, Nome e Cognome.
- Essere coach significa essere un professionista; essere esperto in un metodo significa avere le competenze; essere te stesso (dove con queste tre parole qui intendo esprimere il proprio talento, competenze e carisma, nel proprio modo, unico e personale) sarà l'unico modo per diventare un... professionista... competente.
E se vuoi parlare un po' dell'idea di come poter essere te stesso ed esprimerlo nel tuo unico e personale modo... puoi leggermi anche qui: esprimi te stesso
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